A cup of books!

Un libro all'ora del tè


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Notti in bianco, baci a colazione…da Facebook alle librerie!

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Ricomincio da TRE! Prendo in prestito il titolo di un famoso film per riaprire le porte di A cup of books, chiuso da tempo per un buon motivo che oggi compie, appunto, TRE mesi. Si chiama Virginia…le cose non capitano mai per caso, nemmeno i libri! Anche i buoni motivi che hanno portato Matteo Bussola a scrivere Notti in bianco, baci a colazione sono effettivamente TRE: Virginia (…che belle le coincidenze!), Ginevra e Melania. Pur essendo fumettista per la Bonelli Editore credo che abbia entusiasmato tutti, o almeno i suoi  37.334 followers su Facebook, per la sua invidiabile prosa con la quale descrive la vita di ogni giorno, in casa, per la strada, all’asilo, durante il giorno ma soprattutto al mattino prestissimo, per non dire di notte, quando le bambine e la moglie Paola dormono e lui disegna, alle volte, ma spesso veglia, osserva, pensa, beve caffè “Caffè”, apre la porta ai cani, difende la casa dai ladri, guarda i cartoni animati della notte, e tante altre cose esilaranti e commoventi.

Il suo profilo Facebook è stato il precursore del grande successo di questo libro: iniziare la giornata leggendo on-line una breve (non sempre!) cronaca di casa Bussola-Barbato è diventata per molti social addicted una piacevole abitudine, ed è stato il motivo che ha portato me, e sicuramente tanti altri lettori, ad ordinare il libro ancora prima della sua uscita. Ne hanno parlato in radio, ne hanno scritto i quotidiani nazionali, tanti book blogger e giornalisti, e il tour delle presentazioni è davvero lunghissimo (venerdì 17 Giugno Matteo Bussola presenterà il libro a Fiorano Modenese…io ci sarò!)

Una casa in campagna, tre bambine tra i due e gli otto anni, tre cani, un fumettista e una sceneggiatrice di Dylan Dog: potreste pensare ad ingredienti migliori per la buona riuscita di una, dieci, cento, mille storie? Ed è lui, l’uomo di casa, il fumettista, a mettere sulla carta la propria  vita in quella casa, tra quelle quattro donne ricche di energia, di desideri, di richieste, di sorrisi e lacrime, di scoperte. E in questo frangente è un papà, uno come tanti, che diversamente da molti, ha accettato di lasciarsi stupire da quelle tre piccole vite, da esse farsi interrogare, trascinare nei meandri dimenticati dell’infanzia, tra mille perché, domande dolcemente assurde, labirinti di ragionamenti e scoperte di bambine, che si sono rivelati stupende lezioni sulla vita, le relazioni, l’amore.

Un libro difficile da associare  ad un genere ben preciso , forse un diario? In un certo senso lo è e mi piace pensarlo così. Inverno, Primavera, Estate, Autunno: le quattro stagioni scandiscono i capitoli del libro, fanno da sfondo alla vita che papà Matteo racconta, quella quotidiana, non eccezionale, quella alle volte difficile e pesante: delle notti insonni, delle corse in macchina tra scuola e asilo, dei mutui da pagare, del tempo rubato alla coppia e al lavoro per fare la spesa, sistemare trecce e codini, giocare a Rapunzel, ordinare pizze d’asporto, ammucchiare panni da stirare e per fare la cosa più importante: guardare e ascoltare loro. Virginia, una quasi preadolescente innamorata di Fedez al quale Matteo Bussola scrive un’esilarante lettera; Ginevra, quattro anni e protagonista di dialoghi formidabili in macchina, andando all’asilo; Melania, solo due anni, sufficienti a riempire di senso gli anni del papà.

  E la vita in quella casa nella campagna veneta diventa letteratura, si fa racconto, e con un registro semplice e aggraziato, attuale e alle volte impetuoso, noi lettori riceviamo uno splendido regalo. Ci sarà un seguito a questo splendido diario? Di cronache da scrivere sono sicura che ce ne saranno ancora in casa Bussola-Barbato, perché le notti in bianco non finiscono mai, cambiano solo le ragioni di esse.

Notti in bianco, baci a colazione – Matteo Bussola – Einaudi Stile Libero extra – 169 pp